NUOVO ‘STATEMENT OF CONFORMITY’ dei prodotti ATEX

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Abbiamo il piacere di informarvi che abbiamo ricevuto i nuovi Statement of Conformity per i nostri prodotti Atex .
Sono stati RIEMESSI sempre dal TUV NORD in ottemperanza all’ entrata in vigore delle nuove norme tecniche ed in particolare della:

- Progettazione (costruzione) ventilatori in atmosfere potenzialmente esplosive Atex EN 14986:2017.

- Inoltre le precedenti Norme 13463-1 e 13463-5 “Apparecchi non elettrici destinati ad essere utilizzati in atmosfere Atex”, state abrogate e sostituite
dai nuovi standard elettrici, in particolare la EN 80079-36 e la EN 80079-37.

In virtù dell’ introduzione di questi nuovi standard vi informo che:

1) la marcatura dei ventilatori viene modificata come segue:

II 2/2G Ex h IIB+H2 T4…T2 Gb/Gb
II 2/2D Ex h IIIC T135°C…T300°C Db/Db

Risulta quindi modificata rispetto al passato in quanto si deve indicare la doppia categoria interno ed esterno al ventilatore ( es . 2/2 o 3/3 ) .
Inoltre per i gas non si può più marchiare IIC ma solo IIB + H2, quindi:

Per i gas la marcatura può essere: II 3/3G Ex h IIB (o anche IIB+ H2) T3 (o anche T4 ) Gc/Gc oppure: II 2/2G Ex h IIB ( o anche IIB+H2 ) T3 (o anche T4) Gb/Gb

Per le polveri invece: II 3/3D Ex h IIIB ( o anche IIIC) T135°c ( o anche T200°c) Dc/Dc oppure: II 2/2D Ex h IIIB ( o anche IIIC ) T135°C ( o anche 200°C ) Db/Db

N.B. Nella nuova marcatura dei ventilatori , il precedente simbolo “c” (Sicurezza costruttiva) viene sostituito da “Ex h”.
Inoltre alla fine della nuova marcatura compare “Gc” o “Gb” ( 2 volte ) per i Gas e “Dc” o “Db” (2 volte) per le polveri.
Queste 2 lettere stanno ad esplicitare “EPL” cioè il Livello di Protezione degli apparecchi.

2 ) Per i ventilatori di categoria 2/2D, installati in zona 21, è obbligatorio utilizzare un sistema di monitoraggio delle vibrazioni in accordo alla ISO 14694.

Per i ventilatori di categoria 2/2G (ad eccezione delle serie Si-back e Sirocco ), installati in zona 1, non è obbligatoria (come da EN 14694 ) ma viene suggerita l’installazione di un sistema di monitoraggio delle vibrazioni soprattutto nel caso in cui non si riescano ad effettuare frequenti (ogni 150 ore) controlli vibrometrici che evitino l’insorgenza di squilibri (nella pratica è come se fosse obbligatoria).

3) Il fatto di avere uno Statement of Conformity (cioè una certificazione da ente terzo) anziché il deposito di un file tecnico (in pratica una auto dichiarazione), come fanno tanti concorrenti, è un’importante garanzia relativamente alla sicurezza dei prodotti da tenere in seria considerazione.